venerdì 14 maggio 2010

Ciclabilità Sostenibile




Ieri attraversavo Viale Colombo in direzione Poetto, e mi dicevo che se non fosse per la pioggia di Maggio, io questa strada preferirei farla in bicicletta.

Certo la pioggia, di Maggio poi.

Ok la verità è che il problema non è la pioggia, la verità è che questa strada è incancrenita dal traffico, ma la colpa è atavica.

Direi un terzo strutturale, un terzo politico e un terzo civico.

Il primo terzo è che siamo cresciuti costruendo palazzi attorno ad un borgo di campagna e quindi le possibilità di intervento sono oggettivamente limitate dal ( brutto )esistente.
Il secondo è che le classi politiche da trent' anni a questa parte hanno pensato che mattone uguale sviluppo e quindi tutto sommato andava bene così (e infatti il succcesso del Piano Strategico è la testimonianza di quanto una pianificazione sia non più solo utile ma necessaria ). L'urbanistica nella visione di questi geometri da radioelettra rappresentava, nei migliore dei casi, la cornice al quadro di una citta intonacata a fresco.
Pazienza poi se non rimaneva spazio per progettare nuove piazze o ripensare il traffico urbano, l'importante era costruire nuove e spaziose abitazioni private: far girare l'economia.

Il terzo però è responsabilità nostra, di noi tutti cittadini intendo.

Di quelli ( io per primo ) che se devo andare da Piazza Sant'Elena a Viale Colombo prendo la macchina, anche se c'è il sole e lavoro otto ore seduto alla scrivania di un anonimo ufficio, di quelli che al mare non ci vado in bici perchè voglio parcheggiare la macchina davanti all'ombrellone.

A tutti voi ( me compreso )dedico questa immagine della nuova Via Fiume, interamente ciclabile, of course!

Nessun commento:

Posta un commento